2010-2011 Progetto regionale “Rafforzamento delle capacitá locali nella gestione adeguata delle risorse naturali della Mancomunidad Metrópoli de Los Altos”- Guatemala – II Fase”

Cooperazione – Progetto regionale “Rafforzamento delle capacitá locali nella gestione adeguata delle risorse naturali della Mancomunidad Metrópoli de Los Altos”- Guatemala – II Fase” L.R. 50/94 (2009-2010)

Alcune associazioni del Consorzio Ong Piemontesi (CISV – CCM – MAIS – RETE) erano impegnate nel Dipartimento di Quetzaltenango da circa 10 anni, altre (ISCOS, MAIS e MLAL lavoravano anche in altre aree del paese). Quelle impegnate a Quetzaltenango erano impegnate in particolare nello sviluppo di attività e progetti nella zona della Valle di Palajunoj, area più povera del territorio del Municipio di Quetzaltenango nell’ambito produttivo, educativo/formativo, sanitario e dei diritti umani. Tale programma, iniziato e sostenuto negli anni precedenti dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino, ha avuto poi un’interessante evoluzione grazie ad un programma quadriennale cofinanziato dal Ministero Affari Esteri, terminato ad ottobre 2009.

All’iniziativa promossa dal COP con la Regione Piemonte hanno partecipato CISV (Comunità Impegno Servizio Volontariato), MAIS (Movimento per l’Autosviluppo, l’Interscambio e la Solidarietà), RETE (Associazione di tecnici per la solidarietà e cooperazione internazionale). Altre Ong hanno partecipato operativamente alle attività in Italia e in Guatemala: MLAL (Movimento laici America latina) e ISCOS Cisl (Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo)

Località di intervento: Repubblica del Guatemala, America Centrale.

Municipi di:

  • San Juan Ostuncalco
  • La Esperanza
  • San Carlos Sija
  • Sibilia
  • Quetzaltenango
  • Salcajá
  • Zuníl

(nel dipartimento di Quetzaltenango)

  • Totonicapán
  • San Andrés Xecúl

(nel dipartimento di Totonicapán)

I due obiettivi specifici individuati sono i seguenti:

  • consolidare un’Autorità istituzionale nel territorio del bacino superiore del fiume Samalà e rafforzarla attraverso la formazione e la dotazione di strumenti legali;
  • abilitare famiglie e gruppi di contadini (uomini e donne) della zona alla produzione agro-ecologica ed alla commercializzazione, promuovendo l’implementazione e la diffusione di pratiche comunitarie a basso impatto ambientale, che rispettino l’eco-sistema e le risorse idriche locali.

I principali risultati ottenuti con quest’iniziativa sono stati:

  • un’Autorità di bacino superiore – che rappresenta la società civile, gli organi pubblici locali e gli enti governativi relazionati in materia ambientale – funzionale e competente, che opera nel rispetto dei principi di equità etnica, interculturalità, genere e difesa dei diritti umani;
  • un regolamento, un manuale di funzioni ed altri strumenti che faciliteranno la gestione ed il corretto utilizzo delle risorse ambientali a disposizione dell’Autorità di bacino superiore, che comprende i 19 Municipi della valle in cui scorre il fiume Samalá;
  • una serie di formazioni/sensibilizzazioni, rivolte a gruppi di famiglie contadine identificate in almeno quattro Municipi ed inerenti le pratiche di produzione agro-ecologica, le conseguenze dell’uso di chimici e pesticidi nell’agricoltura, l’autoconsumo e la commercializzazione dei prodotti coltivati;
  • la distribuzione di incentivi per la promozione ed implementazione di pratiche innovative comunitarie nei temi della Gestione Ambientale (GA), della Gestione Integrata delle Risorse Idriche (GIRI) e della Gestione del Rischio Ambientale (GR), attraverso la selezione e premiazione di iniziative di gruppi organizzati della società civile che operano nelle zone più vulnerabili della MMMA.