Il progetto intendeva rafforzare il ruolo della società civile marocchina nell’ambito della partecipazione democratica, in particolare per quanto concerne l’azione di lobbying e di advocacy nei confronti delle istituzioni pubbliche, e favorire il radicamento di tali pratiche sul territorio. Si intendeva ottenere, attraverso uno stretto coordinamento COP/Regione Piemonte, un posizionamento riconosciuto dell’intervento nei confronti degli interlocutori marocchini, creando una rinnovata sinergia e reti di partenariato strutturate nelle due aree target e in Piemonte.
All’interno di questo quadro, che metodologicamente si proponeva di mettere in campo un intervento condiviso e sostenibile di capacity building, il progetto ha realizzato da un lato percorsi di formazione volti a qualificare un rapporto di complementarietà tra associazionismo e istituzioni locali, dall’altra azioni tematiche in cui coinvolge le reti di partenariato attivate: un complesso di interventi informativi, di orientamento e di sensibilizzazione, in Marocco e in Piemonte, volti a favorire scelte migratorie consapevoli e a sostenere una migrazione circolare e qualificante.
In particolare agiva su tre filoni, tra loro complementari, orientati a sostenere la consapevolezza e la circolarità dei percorsi migratori e l’autoimprenditorialità in loco quale sostenibile alternativa a scelte talora velleitarie:
- qualificazione professionale
- consapevolezza e circolarità dei percorsi migratori
- start-up imprenditoriale
Le azioni previste intendevano consolidare – anche nel know how del partenariato locale – percorsi di formazione nei settori della ristorazione e della sartoria, qualificando le competenze delle donne coinvolte, accompagnandole nella transizione dal lavoro informale al lavoro formale e supportandole nell’avvio di attività imprenditoriali locali, fonte di reddito per se stesse e di sviluppo economico per l’area; irrobustiscono in secondo luogo il complesso di interventi di orientamento, formazione e sensibilizzazione in materia di migrazione, in Marocco e in Piemonte, rafforzando in modo particolare gli interventi previsti sulla sponda sud, accompagnando i giovani di Khouribga a riflettere sulle reali possibilità offerte dal percorso migratorio e sulle alternative esistenti e attivabili in loco; accompagnano e sostengono concretamente la proposta dell’autoimprenditorialità come scelta praticabile e alternativa a una scelta migratoria non consapevole attraverso il supporto finanziario a microprogetti di start up di iniziative imprenditoriali proposte in loco da parte di donne beneficiarie della formazione o di giovani coinvolti nei percorsi di sensibilizzazione e accompagnati nella progettazione del proprio futuro.
Obiettivo generale del progetto è la promozione dello sviluppo locale attraverso azioni di cooperazione capaci di capitalizzare e sviluppare la progettualità sperimentata nel corso del progetto 2008 e tese ad offrire ai gruppi beneficiari strumenti di progettazione consapevole del proprio futuro.
Obiettivo 1
Migliorare le condizioni socio-economiche di donne attive informalmente nei settori della ristorazione e della sartoria.
Obiettivo 2
Sensibilizzare, formare ed orientare in materia di migrazione, nell’ottica di prevenire scelte migratorie inadeguate e ampliare le capacità di progettare consapevolmente il proprio futuro.
Obiettivo 3
Sostenere valide micro-iniziative imprenditoriali, innescando circoli economici virtuosi.
AZIONI PREVISTE:
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, si programmano le seguenti azioni:
AZIONE 1: Interventi di qualificazione professionale
Consolidamento e ampliamento degli interventi di qualificazione professionale a Khouribga, già avviati nell’ambito della progettualità 2008, dedicando attenzione specifica a:
- lo sviluppo di un progetto autoimprenditoriale con i due gruppi di quindici corsiste (ristorazione e sartoria), che soddisfi le necessità di approfondimento formativo che emergeranno e insieme conduca i gruppi, o parte di essi, fino alla realizzazione di due progetti imprenditoriali collettivi. Chi fra le corsiste – per i motivi più vari – non dovesse aderire a tale prospettiva potrà essere accompagnata nella realizzazione di un progetto imprenditoriale individuale (cfr. sotto).
- Il coinvolgimento di due ulteriori gruppi di dieci donne, le quali, anche con l’aiuto delle corsiste dell’anno precedente nel ruolo di peer educators, beneficeranno della formazione di base.
- Selezione – attraverso colloqui motivazionali – delle 10 nuove partecipanti nell’ambito delle centinaia di donne in situazione di precarietà che il partner APPSDS da anni ha seguito e segue (in talune occasioni anche grazie a contributi della cooperazione piemontese), in provincia di Khouribga, per quanto riguarda gli aspetti di alfabetizzazione;
Formazione tecnica (teorica e pratica) sui mestieri della ristorazione e della sartoria, (60 ore); il monte ore comprende gli aspetti di base, condotti con il coinvolgimento delle corsiste dell’anno precedente in qualità di peer educators e approfondimenti a cura di formatori locali.
- Promozione e sostegno alla capacità autoimprenditoriale (40 ore), in particolare incentrato sull’elaborazione di un progetto imprenditoriale e sugli aspetti organizzativi, amministrativi ed economici di conduzione dell’attività.
Sarà inoltre garantito l’orientamento, l’accompagnamento e il monitoraggio delle prime fasi di avvio all’attività lavorativa – al termine della frequenza dei due percorsi – per le beneficiarie dell’intervento (che saranno complessivamente cinquanta, venticinque per attività).
AZIONE 2 : Migrazione e scelte alternative. Formazione e informazione
L’azione prevede il rafforzamento e l’ampliamento del complesso di interventi formativi, di orientamento e di sensibilizzazione, in Marocco ed in Piemonte, finalizzati a fornire una consulenza di qualità rispetto al progetto migratorio – disincentivandolo se inadeguato – e a sollecitare la riflessione sulle reali opportunità di investimento economico nell’area di Khouribga, sia per gli autoctoni, sia per i potenziali migranti di ritorno. Gli interventi proposti intendono valorizzare gli strumenti e le potenzialità del territorio ed agire in un’ottica sistemica e sinergica tra la sponda nord e la sponda sud.
Due le linee di attività proposte:
Attività 2.1
Prosecuzione e rafforzamento dell’esperienza condotta presso le mediateche attive nella provincia di Khouribga, con la proposta di un percorso educativo sul tema delle migrazione responsabile, destinato ai giovani.
Presso dieci mediateche della zona di intervento, situate presso strutture scolastiche ma – in virtù di apposite convenzioni stipulate – aperte all’accesso anche di utenti esterni, sarà proposto un percorso educativo che si avvarrà in ciascuna mediateca di un interfaccia informatico aggiornato, che consente agli utenti una navigazione guidata, attraverso cui i giovani possono ottenere informazioni sulle procedure e modalità per intraprendere una migrazione responsabile e legale nei paesi europei. I giovani riceveranno informazioni sulle leggi che disciplinano la migrazione legale in Europa, sulle modalità di ottenimento dei visti di soggiorno, sullo status socio-giuridico riconosciuto agli immigrati. Sempre grazie all’interfaccia informatico i giovani potranno consultare materiale didattico e video riportante testimonianze dirette di esperienze di emigrazione responsabile.
Attività 2.2
2.2.1 Erogazione (attraverso 28 sportelli ANOLF-CISL Piemonte) di orientamento alla formazione linguistica e professionale finalizzata all’adeguamento delle competenze professionali dei cittadini extracomunitari agli standard europei, di consulenza nulla stesura CV formato Europass, ricerca e colloquio di lavoro, certificazione delle competenze/esperienze pregresse ed equipollenza di diplomi conseguiti nel paese d’origine.
2.2.2 Erogazione (attraverso 28 sportelli di ANOLF-CISL Piemonte) di orientamento al mercato del lavoro: normativa del lavoro (autonomo e dipendente), contratto, busta paga, tipologie di lavoro (interinale, in cooperativa) dichiarazione/denuncia dei redditi (obblighi), consulenza sul rapporto di assistenza familiare, predisposizione pratiche di rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno.
2.2.3 Orientamento a Khouribga sulle necessità del mercato del lavoro e sulle reali opportunità di inserimento “sostenibile” nel tessuto socio-economico piemontese in fase di pre-partenza, in collaborazione con ANAPEC (Agenzia Nazionale di Promozione dell’Impiego e delle Competenze del Marocco) e ANOLF Marocco; supporto nell’elaborazione di microprogetti imprenditoriali da sviluppare in loco.
AZIONE 3: Creazione d’impresa
La terza azione del progetto propone di sostenere i progetti di start-up imprenditoriale più meritevoli, che emergano da donne beneficiarie della formazione professionale erogata dal progetto o dalle persone intercettate attraverso le attività di sensibilizzazione e orientamento condotte: un piccolo contributo a fondo perduto per gli investimenti iniziali potrà supportare economicamente l’avvio di alcune valide micro-attività imprenditoriali promosse in loco.
La validità e la fattibilità dei micro-progetti imprenditoriali proposti sarà valutata preliminarmente dai partner locali direttamente responsabili dell’accompagnamento di tali progetti e successivamente analizzata anche dal coordinamento dei partner italiani dell’iniziativa. I progetti d’impresa ritenuti così meritevoli d’essere sostenuti saranno supportati finanziariamente nella delicata fase di start-up ed accompagnati secondo le diverse esigenze manifestate.
I proponenti cercheranno di utilizzare il fondo – relativamente piccolo – dedicato a questo obiettivo come leva per coinvolgere i soggetti locali, moltiplicando con le loro disponibilità la somma da investire nel sostegno ai microprogetti.
I partner in Marocco:
- APPSDS – Associazione per la Promozione della Scolarizzazione in Provincia di Khouribga
- CICSN – Centro Internazionale di Cooperazione Sud Nord
- AREF – Académie Régionale Education et Formation de la Ragion de Tadla Azilal, sede Bd, Abdel Krim EL Khattabi, Beni Mellal, entità pubblica che si dedica al settore educativo ed alla formazione professionale nella regione di Tadla Azilai
- CRI Tadla Azilal – Centro regionale Investimenti della Regione di Tadla Azilal e Chaouia Ouardigha
- Università Cady Ayyad – Facoltà di Scienze Tecniche di beni Mellal
- Association de Bienfaisance Sidi Bernoussi e Entraide Nazionale (per il complesso Sidi Bernoussi di Casablanca)
- Ligue Marocaine pour la Protection de l’Enfance-Comité Central (per il centro Home Lalla Amina di Benslimane)
- Fondation Rita Zniber (per le Nid e l’Annexe de Meknes)
- Association de Bienfaisance de Fez e Entraide Nationale (per la Maison d’Enfants de Fez)
- Ligue Marocaine pour la Protection de l’Enfance-Comité Central (per il Centro Lalla Meriem)
- OSRATY, associazione di famiglie adottive
- CARAVANE SANS FRONTIERES – Associazione di giovani volontari, professionisti, che lotta contro la marginalizzazione dei bambini abbandonati
- Delegation de l’Artisanat di Khouribga
- Chambre d’Artisanat de la Région de Chauia Ourdugha ” ANOLF Marocco (Casablanca)
- ANAPEC – Agenzia Nazionale di Promozione dell’Impiego e delle competenze del Marocco
I partner in Piemonte:
- Agenzia di Sviluppo Locale – San Salvario
- The Gate
- Confcooperative – Torino
- Confartigianato Imprese – Torino
- Comune di Fossano
- Comune di Cuneo
- Provincia di Cuneo
- Cooperativa L’Arca (CN)
- Cooperativa Orso (CN)
- ONG OVCI
- ONLUS AiBiTrophy