Reti al Lavoro: un sostegno concreto all’imprenditoria giovanile e femminile in Senegal

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di Alessia Taglianetti

 

Con un investimento di 116mila euro, il progetto “Reti al Lavoro – Percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e di cui la Regione Piemonte è capofila, ha sostenuto l’avvio di 42 imprese in 5 località senegalesi: Thiès, Louga, Ronkh, Pikine e Coubalan.

Tra 12 imprese individuali e 30 collettive, sono 163 i giovani imprenditori e le imprenditrici che si stanno facendo strada in settori cruciali per lo sviluppo locale. Più precisamente, le startup individuali sono guidate da 8 donne e 4 uomini, mentre quelle collettive coinvolgono 124 donne e 38 uomini.

Dopo un intenso periodo di formazione, ma soprattutto grazie alla collaborazione tra enti locali e internazionali, queste imprese nascenti hanno ricevuto supporto non sono in termini tecnici, ma anche nel finanziamento di avvio e nell’accompagnamento alla gestione aziendale.

Il profilo dei nuovi imprenditori e imprenditrici coinvolte

Per selezionare le persone coinvolte si sono seguiti criteri precisi. In primo luogo il progetto ha coinvolto donne e giovani tra i 18 e i 35 anni disoccupati, inattivi o impiegati con un reddito insufficiente.

Poi è avvenuta la selezione tra donne di età compresa tra i 35 e i 45 anni, persone migranti di ritorno tra i 35 e i 55 anni interessate alla formazione o alla creazione di un’impresa e ancora tra persone con disabilità che potessero frequentare un corso di formazione e seguire un processo di creazione di un’impresa.

In ognuna delle zone coinvolte lo stato di avanzamento delle imprese è differente. A Pikine e Louga le imprese sono quasi tutte avviate, a Thiès sono quasi ultimati gli acquisti, a Ronkh e Coubalan stanno partendo.

In tutte le zone, però, i gruppi partner hanno dimostrato grande interesse e sono determinati a perseguire il successo delle startup perché ne rilevano l’assoluta necessità per la popolazione locale.

Unité de valorisation de Moringa, il volto femminile di Thiès

Alcuni prodotti realizzati nella Unité de valorisation de Moringa a Thiès

Alcuni prodotti realizzati nella Unité de valorisation de Moringa a Thiès

Nella zona di Thiès sono attualmente attive 5 aziende finanziate, 2 individuali e 3 collettive, nell’ambito delle energie rinnovabili, delle ecocostruzioni, della pasticceria e della piscicoltura.

Una delle realtà più originali è l’Unité de valorisation de Moringa, un’impresa collettiva al femminile che già si occupavano di trasformazione agro-alimentare.

In questa realtà si producono succhi, conserve, sciroppi e saponi a base di moringa, una pianta con molte proprietà benefiche.

 

Ndiambour Infographie: esordio social a Louga

Sono 9 le imprese finanziate a Louga, tutte collettive, operanti nell’ambito dell’energia, dell’avicoltura fino alla trasformazione dei cereali, ma con lo sguardo rivolto al futuro soprattutto grazie alla Ndiambour Infographie.

Un esordio ambizioso e difficile per questa boutique digitale. Ad animarla tre giovani motivati che, tuttavia, stanno riscontrando qualche difficoltà nell’utilizzo della strumentazione tecnica (programmi di grafica, videocamere, tecniche di montaggio e post-produzione).

Il CEFAM, per supportarne l’attività, ha proposto un percorso di rafforzamento delle competenze. Il team – composto da due ragazzi e una ragazza – ha iniziato la propria campagna promozionale sui social e sono già arrivati per loro i primi committenti.

Les Pâtissières de Pikine nella Tik Tok economy

Nel laboratorio di Les Pâtissières de Pikine

A Pikine, su 6 imprese finanziate di cui 5 collettive e 1 individuale, troviamo realtà impegnate nella lavorazione agroalimentare, nell’estetica, nella ristorazione e nella pasticceria.

Les Pâtissières de Pikine è un progetto che coinvolge 6 persone (5 donne e 1 uomo) che non solo ha saputo farsi spazio nella strada principale di Pikine, ma anche sui principali social network.

Lo spazio è piccolo, ma ben organizzato: cucinano alimenti da asporto e hanno già una clientela avviata, preparano cibo per feste ed eventi e raccolgono ordinazioni anche attraverso il loro account Tik Tok.

 

I prossimi passi a Ronkh e Coubalan

In queste due zone le imprese (11 a Ronkh, di cui 6 collettive e 5 individuali, e 11 a Coubalan, di cui 7 collettive e 4 individuali) stanno avviando le attività e alcune realtà sono pronte al lancio.

Ne è un esempio Nettoiement et lavage d’engins agricoles.

Questa realtà si sta sviluppando a Kassak Nord, vicino al centro servizi del comune di Ronkh, e prevede a breve l’inaugurazione di un impianto di lavaggio di macchinari agricoli.

La vera sfida è cambiare il futuro

Lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e femminile non è solo un incentivo per l’economia locale, questi progetti stanno offrendo alla popolazione una concreta opportunità di emancipazione, in particolare per le donne.

Le sfide sono tante, ma queste imprese hanno il potenziale per diventare modello di sviluppo sostenibile a livello locale e internazionale.

 

 

 

Galleria imprese di Thiès

Fonti: Gruppo FB Reti al lavoro: percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal   FB Rete Ong 5/11/2024    FB Rete Ong 8/10/2024

Video: FB Lvia Senegal

Galleria imprese di Louga

Fonti: Gruppo FB Reti al lavoro: percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal  FB Cisv Senegal 2/9/2024   FB Rete Ong 8/10/2024  FB Cisv Senegal 24/10/2024  FB Rete Ong 11/12/2024

Galleria imprese di Pikine

Fonti: Gruppo FB Reti al lavoro: percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal  FB Rete Ong 8/10/2024  FB Rete Ong 11/12/2024

Galleria imprese di Ronkh e Coubalan

Fonti: Gruppo FB Reti al lavoro: percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal   FB Rete Ong 8/10/2024 FB Rete 6/12/2024  FB  FB Rete Ong 11/12/2024  FB Engim 11/12/2024

 

 

Vorresti saperne di più sul progetto?

www.piemontecooperazioneinternazionale.it

www.regione.piemonte.it/cooperazione-internazionale

E sui social segui gli hashtag: #Retiallavoro #Réseauxautravail