Cooperazione – Progetto regionale “Progetto di accompagnamento alle autorità locali e ai parchi naturali regionali impegnati nel Programma per la Sicurezza Alimentare e la Lotta alla Povertà nel Sahel e in Africa Occidentale – Fase 1” della Regione Piemonte (2004-2006)
Il Consorzio delle Ong Piemontesi ha svolto dal 2004 al 2012 un’attività di accompagnamento e di sostegno delle attività delle Autonomie Locali piemontesi coinvolte nel Programma per la Sicurezza Alimentare e la Lotta contro la Povertà in Africa Occidentale della Regione Piemonte per la realizzazione di progetti che mirassero allo sviluppo locale, sociale ed economico, lottando contro la povertà e l’insicurezza alimentare nei Paesi di intervento, e nel rafforzamento delle capacità degli stessi soggetti promotori e dei loro partner africani.
Principali attività svolta dal COP:
- assistenza tecnica a circa 30 città impegnate in progetti di cooperazione decentrata cofinanziati dalla Regione Piemonte e realizzati con altrettanti partner omologhi dell’Africa Occidentale
- assistenza tecnica a 5 parchi naturali regionali impegnati in progetti di cooperazione decentrata cofinanziati dalla Regione Piemonte e realizzati con altrettanti partner omologhi dell’Africa Occidentale
- realizzazione di attività di sensibilizzazione e di educazione allo sviluppo ed ambientale per circa 50 istituti scolastici primari della Regione Piemonte
- realizzazione di 4 indagini/Paese per Benin, Costa d’Avorio, Capo Verde e Mauritania concernenti le problematiche e le politiche adottate a livello nazionale per la Sicurezza Alimentare e la Lotta alla Povertà, gli attori locali, nazionali ed internazionali impegnati, i progetti in corso, ecc.
Di seguito una panoramica delle principali attività di accompagnamento svolte dal COP e dalle sue Ong per Enti Locali che hanno richiesto consulenza e assistenza alla redazione di Progetti presentati alla Regione nell’ambito del “Bando Sahel 2004, Percorso Enti Locali”:
In Burkina Faso:
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Trino e il Comune di Banfora
- Progetto di cooperazione decentrata tra la Provincia di Vercelli e l’AGEREF di Folonzo
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Chieri e la città di Nanoro
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Cumiana e la città di Bobo Dioulasso
- Progetto di cooperazione decentrata tra i Comuni di Piossasco, Orbassano e Villarbasse e le Comunità del Burkina Faso del villaggio di Doumam e della Città di Gorom Gorom
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Coordinamento Comuni per la Pace della provincia di Torino e il Comune di Ouahiguya
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Nichelino e il Comune di Ouahiguya
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Grugliasco e il Comune di Gourcy
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Torino e le Città di Ouagadougou, Tenkodogo e Nanoro (Burkina Faso) e Thies e Louga (Senegal)
- Progetto di cooperazione tra il Parco Alta Valle Pesio e il Ranch de Nazinga
- Progetto di cooperazione tra il Parco della Collina Torinese e il Parco Bãngr-Weoogo di Ouagadougou
- Progetto di cooperazione tra il Parco della Orsiera Rocciavré e il Parco Bãngr-Weoogo di Ouagadougou
- Progetto di cooperazione tra il Parco Orsiera Rocciavré e il Parco Kabore Tambi
- Progetto di cooperazione tra il Parco Lame del Sesia e le Aree Protette di Banfora
- Progetto di cooperazione tra il Parco della Partecipanza di Trino e la Direzione Ambiente di Banfora
- Progetto di cooperazione tra il Parco Fluviale del Po e dell’Orba e il Parco W (Burkina Faso, Benin e Niger)
In Mali:
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Villarperosa e la Città di Koutiala
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Villarperosa e la Città di Sikasso
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Avigliana e la Città di Koutiala
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Trecate e alcuni villaggi del Mali
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Pavone e la città di Araouane
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Valduggia e alcuni villaggi del Mali
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Carmagnola e il Comune di Oualia
In Mauritania:
- Progetto di cooperazione tra il Parco Monte Fenera e l’Oasi di Cinguetti
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Pray e l’Oasi di Cinguetti
In Senegal:
- Progetto di cooperazione tra il Parco del Lago Maggiore e le aree protette di Djoudj, Langue de Barbarie e Palmarin
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Torino e le Città di Ouagadougou, Tenkodogo e Nanoro (Burkina Faso) e Thies e Louga (Senegal)
- Progetto di cooperazione decentrata tra i Comuni di Fossano, Bra e Cuneo e il Comune di Thies
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Galliate e il Comune di Tivaouane Diaksao
- Progetto di cooperazione decentrata tra la Provincia Verbano-Cusio-Ossola e la Communauté Rurale de Gandon
- Progetto di cooperazione decentrata tra i Comuni di Pino Torinese, Volvera e Bruino, e le comunità senegalesi di Parcelles Assainies (Dakar)
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Bruino e la Città di Koussanar
In Niger:
- Progetto di cooperazione tra il Parco Fluviale del Po e dell’Orba e il Parco W (Burkina Faso, Benin e Niger)
- Progetto di cooperazione decentrata tra la Comunità Montana Cusio Mottarone e la comunità Wanabé di Adjangafa
In Benin:
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Agliano Terme e la Città di Cotonou
- Progetto di cooperazione tra il Parco Fluviale del Po e dell’Orba e il Parco W (Burkina Faso, Benin e Niger)
In Costa d’Avorio:
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Leinì e il Comune di Bangolo
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Vinovo e la Città di Grand Bassam
A Capo Verde:
- Progetto di cooperazione decentrata tra il Comune di Candiolo e il Comune di Santa Cruz
Nelle cartine seguenti è possibile visionare i principali progetti di cooperazione decentrata accompagnati dal COP e promossi da Enti Locali e Parchi regionali piemontesi in Africa Occidentale.
Grazie all’attività di accompagnamento è stato messo a disposizione da parte delle Ong del Consorzio un insieme di utili competenze e risorse sia a livello economico che di volontariato, nell’ottica della cooperazione decentrata Nord/Sud e Sud/Sud nonché promuovendo la creazione di reti e sinergie tra i vari soggetti impegnati in modo da ottimizzare le risorse disponibili e potenziare l’impatto dell’insieme delle iniziative realizzate.
Nell’ambito del percorso di cooperazione decentrata intrapreso e promosso dalla Regione Piemonte molto forte sono stati l’impegno e la volontà delle Ong piemontesi di promuovere la partecipazione e l’attivazione di nuovi soggetti, quali le Autonomie Locali, l’Università, le Scuole di ogni ordine e grado, gli Istituti Religiosi, i Parchi, le Associazioni di Categoria, le imprese, ecc.
In particolare, sono state individuate e realizzate tutta una serie di azioni specifiche che miravano nel loro insieme a promuovere ed appoggiare le relazioni istituzionali e di cooperazione tra le Autonomie Locali piemontesi e dei paesi saheliani e africani in un’ottica del gemellaggio-cooperazione, ad accompagnare e sostenere le iniziative delle istituzioni che operano nell’area di intervento regionale favorendo sinergie tra i diversi attori presenti, infine a promuovere la creazione di una rete di enti interessati a realizzare o sostenere iniziative di cooperazione internazionale.
In questo senso, possiamo citare i seguenti obiettivi raggiunti:
- Sperimentazione di nuovi modelli di intervento basati sulla definizione con i partner locali dei paesi interessati delle possibili iniziative da intraprendere,
- Avvio di collaborazioni e creazione di rapporti con realtà territoriali finalizzate a costruire una esperienza ed una capacità di azione nell’ambito della cooperazione allo sviluppo,
- Sviluppo di un’azione di rafforzamento istituzionale dei partner locali sostenendo i processi di decentramento amministrativo e le politiche di sviluppo socio-economico finalizzate a migliorare le condizioni di sicurezza alimentare delle loro popolazioni,
- Sperimentazione di azioni promosse da soggetti pubblici e privati nel settore della formazione, amministrazione, produzione, ecc.
- Promozione della partecipazione delle popolazioni alla definizione delle esigenze prioritarie per la sicurezza alimentare,
- Sostegno della capacità di identificazione dei bisogni, di progettazione e realizzazione di soggetti piemontesi provvisti di competenze utili per interventi finalizzati alla sicurezza alimentare,
- Sostegno di una significativa presenza dei soggetti piemontesi nelle aree interessate dal programma orientando le loro azioni ad integrarsi e coordinarsi con le altre iniziative finanziate dalla Regione nel campo della sicurezza alimentare,
- Promozione della continuità dei progetti in fase di realizzazione.
I risultati di tutte queste attività hanno consentito fra il resto la creazione di un contesto quanto mai dinamico e vivace, in cui l’instaurarsi di legami di collaborazione tra soggetti diversi e la nascita di sinergie sembra essere diventato un processo continuo e in continua espansione, tanto da far ben sperare sul futuro ulteriore moltiplicarsi di nuovi processi di cooperazione decentrata durevoli e a larga scala per la diffusione di una cultura di pace e di solidarietà fra i popoli, che mirano al coinvolgimento dal basso della società civile di popoli così distanti e così impari in termini di condizioni e opportunità.
Dopo la realizzazione successiva di due progetti di accompagnamento promossi dal Consorzio delle Ong Piemontesi e cofinanziati dalla Regione Piemonte, nel novembre 2006 è stata predisposta e firmata una Convenzione tra la Regione Piemonte e il Consorzio delle Ong Piemontesi relativa all’accompagnamento dei Processi di cooperazione decentrata delle Autonomie Locali nel quadro delle iniziative a regia regionale per la realizzazione del Programma regionale di sicurezza alimentare e lotta alla povertà in Sahel e in Africa Occidentale per il triennio 2006-2008. La convenzione è stata rinnovata per successivi 3 anni nel 2009.