di Alessia Taglianetti
Un programma che punta a supportare la definizione di strategie volte a offrire maggiori opportunità di inserimento lavorativo e di lavoro dignitoso in Senegal, con una particolare attenzione ai giovani e alle donne.
Questo è l’obiettivo del Progetto “Reti al lavoro: percorsi in comune per giovani e donne in Senegal”, promosso dalla Regione Piemonte e sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Tra i partner anche la Regione Sardegna, in un’interessante ottica di messa in rete in Italia di partenariati territoriali di diverse Regioni che tuttavia si trovano a operare sulle stesse aree in Senegal.
Reti al lavoro intende contribuire allo sviluppo sostenibile e inclusivo, supportando le autorità locali senegalesi nella definizione di strategie efficaci.
La sua realizzazione si sta concretizzando attraverso il coinvolgimento di 5 partenariati territoriali molto attivi tra Piemonte, Sardegna e Senegal, nello specifico tra i Comuni di Louga e Torino; Thiès Ouest e Cuneo; Coubalan e Asti; Ronkh e Carmagnola e il Comune di Pikine Est con la Regione Sardegna, accompagnati dalle organizzazioni della società civile dei territori interessati, dal Coordinamento dei Comuni per la Pace (CoCoPa), da ANCI Piemonte e dal Consorzio delle Ong Piemontesi ETS.
Una settimana intensa di lavoro tra Piemonte e Sardegna
Dopo un’approfondita fase di ricercazione condotta in Senegal dall’Università di Torino, il progetto è entrato nel vivo con la visita di 16 rappresentanti del partenariato senegalese.
Sindaci, consiglieri, funzionari comunali e rappresentanti dell’associazionismo sono stati ospiti a Torino per un’intenso programma di scambio dal 17 al 25 ottobre, curato dal Centro Internazionale di Formazione di Torino dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ITC-ILO) partner di progetto, e tenutosi presso il loro Campus. Si tratta di un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani internazionalmente riconosciuti, con particolare riferimento a quelli riguardanti il lavoro in tutti i suoi aspetti.
Alle 4 giornate di formazione intensiva, dal titolo “Agenda 2030 e lavoro dignitoso” e curata dall’ITCILO, hanno fatto seguito incontri istituzionali, scambi e visite sul territorio piemontese.
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Inoltre, con l’occasione del loro viaggio in Italia, i rappresentanti del Comune di Pikine Est – con cui la Regione Autonoma della Sardegna collabora da anni – hanno partecipato a due seminari organizzati a Cagliari e a Olbia, il 16 e il 17 ottobre, intitolati “Cooperazione internazionale e Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: mobilità sostenibile e il ruolo degli attori locali”.
Ai due seminari, oltre ai delegati della Regione e del comune senegalese, sono intervenuti i rappresentanti delle Università di Cagliari e Sassari, delle ONG, delle associazioni di categoria e dell’imprenditoria locale.
Durante il corso a Torino, dal 18 al 21 ottobre, i 16 delegati senegalesi e i rappresentanti dei partner italiani hanno avuto l’occasione di approfondire e confrontarsi su tematiche di interesse comune quali le politiche per l’impiego, l’imprenditoria giovanile e la promozione dei servizi pubblici locali.
Nei giorni seguenti i delegati, accompagnati dalla Regione Piemonte, dai rispettivi comuni partner di Asti, Carmagnola, Cuneo, Torino e Pino Torinese e dalle organizzazioni della società civile partner, hanno potuto conoscere dal vivo alcune delle esperienze più significative del territorio legate alle tematiche progettuali quali centri servizi per l’impiego e l’aggregazione giovanile, aziende di produzione e di trasformazione agro-alimentare, ecc. Hanno poi incontrato istituzioni, università e associazioni del territorio che si impegnano attivamente nell’ambito dello sviluppo sostenibile e inclusivo.
Visite nei comuni partner per condividere progettualità d’eccellenza
A Cuneo, lunedì 23 ottobre, la delegazione di Thiès Ouest ha partecipato a un momento di dialogo e scambio di esperienze e buone prassi, organizzato nei locali del Meet.
Qui sono intervenuti i fondatori di Humus Job, che hanno presentato la loro start up di origine cuneese, realtà innovativa e a spiccata vocazione sociale che ha dato vita a una rete di aziende agricole ormai sparse in tutta Italia, con l’obiettivo di creare lavoro sostenibile per le persone impiegate in agricoltura.
Il 24 ottobre tutte le delegazioni del Senegal insieme ai partner del progetto hanno avuto la possibilità di visitare l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, unica nel suo genere in Italia e all’Estero.
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A Carmagnola, lunedì 23 con la delegazione del Comune di Ronkh e martedì 24 con sindaci e funzionari senegalesi, il percorso ha previsto la visita di varie eccellenze locali: lo stabilimento di Pasta Berruto, l’azienda cosmetica Aulina, l’azienda agricola ColtivaThor, il caseificio Chicco Luca, Assocanapa e l’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione della Canapa.
Di particolare rilevanza la visita al Centro delle Competenze di Carmagnola, gestita da Engim e Cooperativa Orso, luogo dedicato alle opportunità di formazione e lavoro sul territorio. Lo spazio messo a disposizione dalla città di Carmagnola è un esempio positivo di come la creazione di una rete efficace tra pubblico e privato possa avere un impatto sulla creazione di opportunità per cittadini e cittadine.
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Ad Asti, la delegazione di Coubalan ha visitato il 23 ottobre il Centro per l’Impiego, l’azienda agricola specializzata in orticoltura Longo PLM, il mercato coperto contadino di Campagna Amica e il CPIA.
A Torino, infine, la delegazione di Louga ha incontrato a Palazzo Civico la Vice-Sindaca del Comune di Torino Michela Favaro, insieme ai rappresentanti dell’Associazione dei Senegalesi di Torino (AST), di ENAIP Piemonte e dell’Ufficio Cooperazione Internazionale del Comune.
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A seguire la visita all’InformaGiovani di Torino, al Centro per l’Impiego Torino Nord per uno scambio con l’Agenzia Piemonte Lavoro e al Cecchi Point – Casa del Quartiere.
Le tappe che condurranno al forum finale di Dakar
La settimana di lavori è conclusa il 25 ottobre al Grattacielo della Regione Piemonte con l’incontro con l’Assessore alla Cooperazione Decentrata Internazionale della Regione Piemonte Maurizio Marrone.
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In occasione di questo momento conclusivo delle giornate piemontesi, le 5 delegazioni senegalesi hanno condiviso con la Regione e con i rappresentanti di tutte le istituzioni e organizzazioni partner del progetto le loro riflessioni. Insieme hanno fatto il punto su quanto già realizzato grazie al progetto fino a oggi e su ciò che è in programma fino alla conclusione del progetto, prevista per aprile 2025.
Un anno e mezzo, questi i tempi per la realizzazione in Senegal di:
- 15 corsi di formazione professionale per 375 giovani tra i 18 e i 35 anni;
- 25 nuove imprese gestite da giovani e donne;
- percorsi per la creazione di imprese;
- 15 tirocini con borse lavoro;
- ulteriore rafforzamento dei 5 centri servizi dei comuni partner di Louga, Thiès Ouest, Coubalan, Ronkh e Pikine Est.
Senza dimenticare che, grazie al bando di re-granting previsto nell’ambito del progetto e che ha potuto contare anche sul sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, sono attualmente in fase di realizzazione ben 10 progetti di cooperazione decentrata focalizzati sul rafforzamento delle politiche e dei servizi locali per giovani e donne in altre città del Senegal, di cui 3 promossi da Enti Locali della Regione Sardegna
Inoltre, grazie ad ulteriori fondi messi a disposizione della Regione Piemonte, sarà possibile sostenere anche i restanti tre progetti che, pur in graduatoria nel bando sopraccitato, in prima battuta non era stato possibile sostenere per esaurimento delle risorse a disposizione.
La sfida sarà quella di condividere quanto appreso dai 5 partenariati territoriali pilota del progetto anche con i protagonisti di questi 13 nuovi progetti promossi dalle autorità locali piemontesi di Baldichieri d’Asti, Bra, Casalborgone, Nichelino, Orbassano, Passerano Marmorito, Pino Torinese, Poirino, Rivalta di Torino, Vigone e quelle sarde di Oristano, Osilo e Olbia, in partenariato con altrettante città senegalesi e numerose organizzazioni della società civile, italiane e senegalesi.
La rete è dunque al lavoro, ma soprattutto in estensione: l’intreccio prosegue nell’obiettivo di offrire sempre maggiori opportunità di inserimento lavorativo e di lavoro dignitoso ai giovani e alle donne senegalesi.
La logica è quella di partenariato territoriale Italia/Senegal che garantirà, come già dimostrato dagli oltre 25 anni precedenti di impegno in cooperazione delle due regioni italiane promotrici del progetto Reti al lavoro, la continuità e la sostenibilità delle iniziative promosse.
Questo sarà l’oggetto dei successivi appuntamenti internazionali e del forum finale che sarà organizzato a Dakar nella primavera del 2025.
Vorresti saperne di più sul progetto?
www.piemontecooperazioneinternazionale.it
www.regione.piemonte.it/cooperazione-internazionale
E sui social segui gli hashtag: #Retiallavoro #Réseauxautravail