Il 2021 è alle spalle e come da tradizione si è consumato il consueto esercizio mentale che ci vede fare i conti con le promesse tradite, gli obiettivi raggiunti e tutta una serie di aspettative, che pur se ancora poco strutturate, fissiamo sul nostro calendario immaginario per l’anno appena iniziato.
In questo breve articolo condividiamo il nostro esercizio cercando di mettere a fuoco gli obiettivi e le iniziative che avranno come protagonista principale Mindchangers. Se non sai di cosa si tratta puoi recuperare leggendo qui e qui.
Dicevamo 2022, ma dove ci siamo lasciati?
Il 2021 ha rappresentato un banco di prova importante per le Organizzazioni della Società Civile (OSC) e le Autorità Locali (AL) impegnate sui temi e gli obiettivi dell’Agenda 2030. Mindchangers, tra questi progetti, è stato sicuramente quello più impegnativo con il quale ci siamo misurati. La situazione di incertezza causata dalla pandemia ha rallentato e conseguentemente richiesto la riprogrammazione di alcune attività previste nel corso del primo anno di progetto.
Nel mese di gennaio sono stati avviati i lavori relativi alla campagna di comunicazione pan-europea attraverso la selezione dell’agenzia responsabile del coordinamento della comunicazione per l’intera durata del progetto. Nel mese di febbraio è stata invece la volta del primo regional partner meeting di progetto. L’incontro, originariamente programmato in presenza, a Torino, si è tenuto online. I primi mesi del 2021 sono inoltre serviti ai nove partner per definire i criteri di eleggibilità e di valutazione propedeutici alla pubblicazione della prima call for proposal del bando. La pubblicazione è stata posticipata di qualche mese ed è avvenuta nei diversi territori tra i mesi di aprile e settembre 2021.
Un progetto che mira a incentivare il coinvolgimento attivo dei giovani sui temi delle migrazioni e dei cambiamenti climatici, non può certo esimersi dal comprendere come questo cambio di prospettiva possa essere accolto, senza frizioni, dagli enti finanziati. Coinvolgere attivamente i giovani è infatti diverso dal renderli consapevoli. Per fare ciò, in ogni regione sono stati individuati dei ricercatori afferenti a diverse istituzioni accademiche che tra i mesi di marzo e settembre hanno realizzato un’indagine sul livello di partecipazione e consapevolezza dei giovani rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il risultato sarà raccolto in una Guida Pratica con indicazioni rivolte alle AL e alle OSC utili alla definizione di progettualità capaci di mettere al centro i giovani rendendoli protagonisti del cambiamento.
Mindchangers intende raggiungere circa tre milioni di cittadini europei e coinvolgere attivamente circa diecimila giovani. Un obiettivo ambizioso come questo non può prescindere da un coordinamento integrato e capillare tra i soggetti interessati a vario titolo dalle attività progettuali. Per questa ragione il COP ha affiancato la Regione Piemonte nell’istituzione di un comitato regionale di pilotaggio. Il comitato composto a vario titolo da membri della società civile, dell’accademia e delle istituzioni si è riunito per la prima volta il 19 aprile online.
Nel mese di giugno è stata la volta di presentare il bando alle AL e alle OSC. I due launch seminars si sono svolti online e hanno rappresentato un’occasione per illustrare gli aspetti amministrativi e le scadenze a cui attenersi per presentare una candidatura coerente con gli obiettivi del progetto. I due incontri hanno registrato la partecipazione di 72 OSC e 11 AL per un totale di 108 partecipanti (persone).
Oltre al ruolo di supporto e mentoring per i progetti finanziati in Piemonte, il COP si è occupato del lancio e della gestione della prima di due call for proposals nella provincia rumena del Dolj. Sono stati pertanto organizzati due launch seminars online rivolti alle OSC rumene interessate a partecipare al primo round di finanziamento di Mindchangers. I due incontri hanno registrato la partecipazione di 19 OSC per un totale di 23 partecipanti (persone).
Per un progetto che intende attivare i giovani su scala regionale, nazionale ed europea, ci sono alcuni appuntamenti da segnare in rosso sul calendario. Uno di questi è lo European Youth Event. Il 9 ottobre il COP, insieme agli altri partner di progetto, ha preso parte all’evento organizzando un quiz interattivo online sugli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’iniziativa è rientrata nello spazio dedicato ai progetti finanziati dal programma DEAR dell’Unione Europea ed è stata condivisa insieme agli altri progetti attualmente in fase di svolgimento.
Il 2022 avanti: cosa ci aspetta?
Il 14 dicembre presso l’Environment Park di Torino si è tenuto lo start-up seminar del progetto alla presenza degli enti vincitori del primo round di finanziamento. Un totale di 11 progetti che vedranno impegnati 22 Autorità Locali, 46 Organizzazioni della società civile, 8 media partner e 2 università (il video della giornata in fondo all’articolo).
Cosa ci dicono questi numeri? Da una parte testimoniano un’eterogeneità di soggetti coinvolti che risulta coerente con uno degli obiettivi manifesto del programma DEAR.
The DEAR Programme works with civil society organisations and local authorities to promote global justice, human rights, sustainable development and democratic participation.
Dall’altra suggeriscono una rinnovata sensibilità e attenzione delle AL e delle OSC piemontesi rispetto ai temi e agli obiettivi dell’Agenda 2030. Questa evidenza è supportata dal fatto che grazie ai fondi europei disponibili pari a 450.000 Euro siano stati finanziati solo 11 progetti (presentati da 4 AL e 7 OSC come capifila), a fronte di 29 domande pervenute (da 7 Al e 22 OSC) per una richiesta complessiva di ben 1.255.000 Euro.
Un dato che lascia ben sperare rispetto alla pubblicazione della seconda call for proposals che avverrà tra aprile e maggio 2022.
Secondo il recente rapporto del Sustainable development solutions network (Sdsn), citato nel Rapporto Territori 2021 di ASviS, “105 dei 169 target degli SDGs (62%) non saranno raggiunti senza un coinvolgimento dei governi subnazionali.” Una stima che conferma la lungimiranza del Programma DEAR e la rilevanza di Mindchangers nel perseguire e sostenere progettualità, a livello regionale e locale, ritenute di importanza strategica per il raggiungimento degli obiettivi target dell’Agenda 2030.
La risposta delle AL è stata in questa prospettiva molto positiva. I progetti che verranno realizzati nel corso del 2022, interesseranno buona parte del territorio piemontese. Gli enti coinvolti, sia in qualità di capofila che di co-proponente, sono dislocati infatti in quattro diverse province (Torino, Alessandria, Cuneo e Novara).
Se la dimensione regionale è dichiaratamente prioritaria nei programmi di sostegno allo sviluppo sostenibile, non di meno lo è la promozione di una dialettica costante tra OSC e paesi partner nei progetti di cooperazione allo sviluppo. Da bando risulta infatti prioritario il coinvolgimento di paesi extraeuropei. Questa richiesta ha trovato risposta nella previsione di azioni che supporteranno il coinvolgimento e la collaborazione con paesi esteri come Senegal, Mali, Etiopia, Ecuador e Brasile.
Ma cosa ci dicono i progetti finanziati rispetto al raggiungimento dei target?
Ricordi i tre milioni di cittadini europei da raggiungere attraverso le azioni messe in campo dalle diverse progettualità, nei sei Paesi europei coinvolti? Bene, da bando 700mila di questi cittadini dovrebbero rientrare nella fascia di età 15-35. Facendo una semplice somma dei target dichiarati dagli undici progetti finanziati, saranno circa 165mila i giovani con un’età compresa tra i 15 e i 35 anni interessati dalle iniziative che verranno realizzate nel corso del 2022 soltanto sul territorio piemontese.
A questi si aggiungono i circa 600 giovani che verranno coinvolti dalle tre OSC che il COP ha selezionato con un analogo Bando lanciato in Romania e che realizzeranno i rispettivi progetti nella provincia di Dolj.
Nei primi mesi del 2022 sono tante le iniziative programmate a supporto delle OSC e delle AL. Il COP in collaborazione con la Regione Piemonte ha predisposto infatti un programma di capacity building seminars a supporto degli enti finanziati. I sei seminari tematici saranno un’occasione formativa per approfondire alcuni aspetti ritenuti strategici per la realizzazione delle diverse attività. Storytelling, analisi sistemica della complessità, comprensione e utilizzo corretto dai dati, trends e culture giovanili, sono solo alcuni dei filoni tematici individuati e che verranno approfonditi tra i mesi di febbraio e aprile. Alcuni saranno aperti solo ai soggetti già finanziati, altri saranno aperti anche alle AL e OSC che intendono prepararsi a partecipare al prossimo Bando.
Il quadro sin qui dipinto ci restituisce un’immagine ancora poco definita ma dalle tonalità più varie e dal tratto marcato. Ognuno dei progetti finanziati (qui è possibile leggere le prime informazioni di sintesi) contribuirà ad aggiungere dettagli alla tela di Mindchangers cercando di restituire un’immagine chiara, capace di trasmettere l’urgenza di un cambio di paradigma rispetto a due delle tematiche più urgenti del nostro tempo. Il 2022 è giovane e Mindchangers è pronto a partire. E tu, sei pronto a divenire un Mindchanger?
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